Adesso è ora di finirla! Si faccia chiarezza su alcuni membri del CO.CE.R. dei carabinieri come in sintesi ha auspicato il Partito dei Diritti dei Militari P.D.M. in un comunicato Stampa del 7 settembre 2011, a seguito di un’interpellanza parlamentare del 6 settembre 2011 riguardo ad un esposto anonimo reso noto dal CO.I.R. “Pastrengo” contro alcuni noti personaggi del CO.CE.R. dei Carabinieri presentata dall’On. Maurizio Turco in cui sono specificati fatti e nomi degni di attenzione e di indagine conoscitiva della magistratura. Qui di seguito potrete leggere il comunicato stampa, il testo dell’interpellanza parlamentare, e l’esposto integrale in esame.
COCER CARABINIERI, COMELLINI (PDM): PRESENTATA INTERROGAZIONE, ADESSO LA MAGISTRATURA FACCIA I SUOI PASSI.
Roma 7 settembre 2011.
“Con una interrogazione ai ministri della Difesa e della Giustizia, il deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm, ha chiesto si faccia immediatamente chiarezza su un esposto recepito in un verbale di un Consiglio della rappresentanza militare dell’Arma in quanto vi sono citati, oltre ai nomi di già noti di elementi del Cocer dei carabinieri, anche «fatti, e nomi di altre persone, la cui gravità richiederebbe un attento esame da parte delle autorità giudiziarie competenti».
Cosa aspetta il Ministro della difesa a sospendere da ogni attività di rappresentanza quei delegati di cui conosce benissimo le vicende e gli “affari”, troppo spesso apparsi sulle cronache dei giornali e nelle nostre interrogazioni che sono spunto importante per le attività della magistratura militare e ordinaria.
Non vè chi non veda ! E quello che il Ministro La Russa fa finta di non vedere o non sentire lo vedono e lo vivono sulla propria pelle i carabinieri, costretti a lottare contro la criminalità e adesso anche contro il loro stesso Cocer.”
testo interrogazione
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. – Al Ministro della difesa, al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che:
il Consiglio intermedio della rappresentanza militare del comando interregionale carabinieri Pastrengo, con il verbale n. 148/X della riunione del 27 giugno 2011, ha reso noto che «[...]
È pervenuto – in duplice copia – al COIR un esposto anonimo di cui si da lettura integrale e che viene allegato al verbale per gli aspetti di competenza di codesto comando interregionale. [...]»;
nell’esposto si legge «[...] il sistema rappresentanza è diventato un affare per qualcuno, basta guardare i vari La Fortuna, Tarallo, Capuano e associati. Una vera e propria cricca che si muove in un “situazione, caratterizzata dall’utilizzazione spregiudicata di un sistema di relazioni professionali e personali che li ha portati a realizzare una rete di interessi intrecciati” non legittimi. [...]». Il documento prosegue citando fatti, e nomi di altre persone, la cui gravità richiederebbe un attento esame da parte delle autorità giudiziarie competenti; i citati La Fortuna e Tarallo sono stati più volte oggetto degli atti di sindacato ispettivo rivolti al Ministro della difesa da parte degli interroganti -:se i Ministri interrogati siano a conoscenza del documento «esposto» allegato al verbale in premessa e quali siano le immediate azioni che intenda intraprendere in merito; se il Ministro della difesa non ritenga opportuno sospendere precauzionalmente dall’incarico di delegato del Cocer i militari i cui nominativi sono indicati nell’esposto citato in premessa.
(4-13063)
Per completezza d’informazione viene riportata la versione integrale dell’esposto in esame contenuto nell’interpellanza parlamentare dell’Onorevole Maurizio Turco.
AI COBAR D’ITALIA
AI
COIR D’ITALIA
Cari colleghi,
I Carabinieri sono stufi,
disorientati e frustrati, il sistema rappresentanza è diventato un
affare per qualcuno, basta guardare i vari LA FORTUNA, TARALLO,
CAPUANO e associati. Una vera e propria cricca che si muove in una
«situazione, caratterizzata dall’utilizzazione spregiudicata di un
sistema di relazioni professionali e personali che li ha portati a
realizzare una rete di interessi intrecciati» non legittimi. Altro
che rappresentare gli interessi dei colleghi, poveri illusi. Un vero
sistema di potere in cui appare normale accettare e sollecitare
utilità di ogni genere e natura da parte di vertici militari in
cambio della non belligeranza rappresentativa, dal settore delle
autorizzazioni associative (ASSOCIAZIONE PODGORA), al settore
alimentare (distribuzione alimentare e macchinette del caffè)
settori nel quale i Generali al vertice hanno potere di decisione e
notevole potere di influenza, e i salumieri travisati da
rappresentanti militari, hanno aspettative di favori», ed alle
truffe sulle missioni. I CONTROLLI SCOMPAIONO, la trasparenza a
convenienza, e relegata sotto lo scudo protettivo dello status
militare, e sempre più ai margini di una legalità già ampiamente
violata, si fa sempre più strada la riaffermazione di una una certa
rappresentanza militare che si preoccupa unicamente di salvaguardare
i propri interessi, di difendere il proprio orticello e
infischiandosene bellamente del contesto in cui i carabinieri ignari,
quelli veri che stanno nella strada, sono chiamati a vivere. Da
GALLITELLI e LA RUSSA peggior comandante dell’arma e peggior
ministro della difesa a memoria d’uomo e relativi stati maggiori,
non si ricevono risposte ma porte in faccia: il malessere e le
denunce su questa cricca vengono sistematicamente ignorate e perfino
la magistratura romana, soprattutto quella militare, e latitante
forse timore di colpire gli intoccabili vertici di viale Romania. E’
noto che taluni delegati delle rappresentanze militari COCER, COIR e
COBAR, si intascano illeciti somme di denaro che finiscono nelle loro
tasche come di indennità di missione “forfettaria”. Questa
missione prevede che 1′ amministrazione militare paga 110 EURO AL
GIORNO al delegato che impiega più di 90 minuti di viaggio per
raggiungere la sede di servizio e risarcire eventuali spese di
albergo e pasti non usufruiti. Questi pur non avendo i requisiti per
avere tali benefici, imbrogliano lo stato allegando attestazioni
false che si chiamano allegato C, al foglio di viaggio per le
missioni il tutto per un illecito guadagno mensile che arriva anche
ai 3000 EURO AL MESE, cosi come è facile controllare dai tabulati
dell’ente che paga Questi poi spesso neanche si presentano in
servizio per interi giorni e settimane, facendosi segnare la presenza
(ora di ingresso – ora di uscita e firma) da amici compiacenti o da
uno solo che li presenta per tutti, per non parlare poi dei rimborsi
a vario titolo percepiti dallo stato. Biglietti di treni veloci
rimborsati illecitamente e altro. Taluni di questi hanno in passato
pianificato i propri trasferimenti con l’aiuto dei comandanti per
agevolarsi di tali missioni, tipico quello del delegato La Fortuna
Giuseppe che nel 7° mandato cobar 1994-1999 già eletto si fece
trasferire dalla stazione cc Casilina a quella di latina al fine di
fruire il trattamento di missione, salvo rientrare a fine mandato a
Roma con un nuovo trasferimento alla mensa di piazza del popolo per
continuare a mangiare. Stesso giochetto al 9° mandato cobar
2006-2009 appena eletto, nuovo trasferimento dalla mensa di piazza
del popolo Roma alla stazione cc di Colleferro dall’amico TARALLO,
( uno che si indica su facebook con la foto del mago MANDRAKE che fa
sparire tutto……..andiamo bene) al fine di usufruire nuovamente
delle missioni. WORLD CHAMPIONSHIPS DEI TRASFERIMENTI. Anche qui
basterebbe controllare, incrociare e riscontrare per capirne il
meccanismo. Tutto e e facilmente oggetto di prova con il sequestro di
fogli di viaggio registri firma per il passato e autocertifìcazioni
per il presente , e tabulati telefonici che dicono la presenza sul
territorio. Tutto questo costa 40 MILIONI DI EURO circa annuo in
ambito nazionale e 1.000.000 MILIONE DI EURO annui solo il lazio. Il
sistema fraudolento e tollerato dai vertici militari che lo sanno
bene, in quando e un mezzo di controllo e dissuasione verso una parte
della rappresentanza, che colluso da queste gratifiche non svolge i
suoi compiti istituzionali creando gravi danni a tutti i militari
onesti bloccando le aspettative di crescita e ammodernamento
dell’istituzione. Lo stesso servizio amministrativo del lazio in
primis (COLONNELLO DIEGO PAULET) e successivi che da una parte
pagavano e pagano stranamente? i fogli di viaggio facevano
segnalazioni molto generiche sulle anomalie, non dicendo guarda caso
i nomi di chi le aveva fatte e le somme illecitamente date per
pararsi il sedere, e dall’altro elargivano a piene mani soldi di
quelle strane missioni ai corrotti con l’avallo dei comandanti.
ROBA DA PAZZI……..In questi stessi uffici sono stati mandati dal
LA FORTUNA alcuni militari di sua fiducia che lo tengono a corrente
di tutti i movimenti. Che patrimonio di immobili e beni vari hanno
questi poveri rappresentanti?. E che vogliamo dire dei viaggi del LA
FORTUNA Giuseppe e soci presso i casinò e bordelli della ex
jugoslavia in occasione di missioni per conto del COCER nell’Italia
del Nord-est, o delle notti di partite a poker giochi d’azzardo,
prostitute e champagne, oppure delle macchine di stato usate dal
CAPUANO Giovanni per accompagnare consorte e altre donnine in affari
privati (13 febbraio 2009 raccordo anulare Roma-L’Aquila alle ore
0800-0830 a bordo di autovettura militare fiat brava in dolce
compagnia di un signora con berrettino,). Autovettura naturalmente
che viene parcheggiata la notte nel cortile o garage della sua
abitazione di tivoli, quando non usata per il trasporto di familiari)
e che si e venduto a cani e porci pur di mandare la figlia
all’accademia. Cene cenette e regalie vari. Uno che sul profilo
facebook ha una foto che lo ritrae a suonare un prosciutto con
l’archetto a mo di violino. (vedere per credere, incredibile…..)
Uno che fa la collezione di fotografie di ufficiali e onorificenze
raccattate. Da ricoverare visto che quando non e impegnato a
raccomandare la figlia parla pure da solo e gesticola e urla come un
ossesso. RAPPRESENTANTE DI PROCIUTTI, di se stesso e della sua
famigliola. ALTRO CHE RAPPRESENTANZA. Oppure autovetture militari
usate per l’associazione podgora per portare cesti e regali ad
ufficiali in occasione di festività e favori ricevuti. E la procura
militare che fa. I signori procuratori INTELISANO e BARONE, tanto per
citarne alcuni, bene avrebbero fatto a fare qualche cenetta in meno
con i generali presso le caserme dei carabinieri o a vedere qualche
partita in meno in compagnia dei generali. E il caso RAPUANO
aggredito e malamente picchiato per denunciare tali malefatte, da un
suo superiore che ha a che fare con l’accattonaggio e coperto da
altri che avendo visto l’aggressione hanno detto di non aver visto
niente, (compreso il consigliere comunale DE MEO PIETRO stesso
partito stesse missioni ) ACCATTONI DI PERIFERIA. Altra pagina certo
degna di attenzione e quella della associazione PODGORA costituita da
questi signori ed unica – guarda caso- autorizzata dal comando
generale e dalla difesa, che sta riempiendo le caserme di macchinette
distributrici di bevande e merende, con prevedibili acquisizioni
future di spacci e mense e lidi estivi, in quanto come unica
associazione autorizzata sembrerebbe avere prelazione sulle
concorrenti civili, pur offrendo costi più alti, servizio scadente e
mancata trasparenza sui libri contabili che dimostrino contezza degli
introiti. Con buona pace del coraggioso colonnello’” VENTRIGLIA
presidente del cobar lazio, che in passato correva in procura dall’
amico BARONE a riferire che i fatti erano dovuti solo a scontri
interni non ad illegalità.. E vogliamo poi parlare delle iscrizioni
a questa fantomatica associazione? Di come siano riusciti a riunire
intere compagnie di allievi cc nelle scuole per far sottoscrivere
abbonamenti in cambio di aiuti nelle future destinazioni. Con quale
autorizzazione? I COMANDANTI DOVE ERANO A FAR MERENDA. Provvedimenti
adottati? Nulla. Tanto come dice LA FORTUNA anche i GENERALI MAGNANO.
Una bella RICOTTA-CONNECTION anche con radici politico-militare tra
consiglieri comunali (LA FORTUNA Comune di Roma, DE MEO Pietro,
PANICCIA RAEMO, LUCIANI Francesco e GALATI Vittorio comune di
Viterbo, tutti della stessa parrocchia PdL, e alla faccia della tanto
decantata neutralità dell’arma alle competizioni politiche). Lo
stesso GALATI membro della rappresentanza che fece pressioni all’On.
ASCIERTO ex maresciallo cc (quello delle intercettazioni Fiorani:
“Dott. FIORANI sono l’onorevole ASCIERTO. il mio amico Paolo
Sinigaglia, mi ha parlato delle difficoltà di ANTONVENETA. Se mi
chiama io sono pronto con un gruppo di parlamentari per
un’interrogazione. Comunque sono a disposizione”) suo compagno di
partito affinché ritirasse l’interrogazione parlamentare per
alcuni delegati del cobar lazio tacitati a colpi di procedimenti
disciplinari creati ad hoc dal generale FA VARA e dal fido scudiero
CUNEO, famoso in tutta roma per le cene terrazzatole nella caserma di
piazza del popolo, tanto paga pantalone) per aver denunciato illeciti
commessi dalla cricca sulle missioni, ritirata dall’ASCIERTO non
prima di essere passato a dare un salutino al FAVARA in caserma,
(giorno 23 ottobre 2007 ore 1230). tutto annullato dal tar lazio tre
anni dopo perche erano inesistenti le accuse. (Tanto chi se ne frega,
se proprio va male, non ci sono responsabilità personali e paga
l’amministrazione) articoli stampa e denunce sull’operato
indisturbato di questa cricca si susseguono nel silenzio di tutte le
istituzioni preposte al controllo, militari e civili. E POI ANDIAMO
AD ARRESTARE I DELINQUENTI FUORI O PUNIRE PER LE CAZZATE I
CARABINIERI CHE NON SI POSSONO DIFENDERE. Tutto hanno fatto questi
MENTECATTI, tranne che tutelare gli interessi dei loro colleghi,
hanno solamente pensato ai MAGNA MAGNA privati e personali, con buona
pace dei vertici che tutto concedono in mutuo cambio della pax
rappresentativa. Un tradimento delle aspettative di un intera
istituzione. Non e più possibile tollerare più questo putridume che
a breve verrà fuori con tutti ì carichi di omissioni, tolleranze e
complicità a più livelli ( BENE LA PROCURA MILITARE DI NAPOLI unica
istituzione, nell’artefatto e compiacente silenzio romano, che
abbia aperto indagini serie su qualche rappresentante COCER in
trasferta, (caso TAIANI) affidate per fortuna alla guardia di
finanza, e il giornalista FATTO QUOTIDIANO che con l’articolo: UN
CAFFÉ DI TROPPO, ha fatto vedere una piccola parte di quello che e
l’intero sistema).SI PERCHE NON SI TRATTA DI CASI ISOLATI O
PERSONALI MA E L’INTERO SISTEMA CHE QUESTI HANNO MESSO SU. GIÀ MA
TANTO PAGANO SOLO I PICCOLI CARABINIERI. Mai nella storia dell’Arma
cosi pochi miserabili hanno danneggiato gli interessi collettivi dei
tanti. Ridateci il senso dello stato e della giustizia sopratutto a
quello delle gerarchie che non vengono colpite per evitare discrediti
all’istituzione, determinando una zona extrafranca, che non fa
altro che danneggiare doppiamente l’operato e le strutture oneste
dell’arma. Non esistono scuse per questi delinquenti e complici
nessun interesse militare può giustificare e nascondere questi gravi
illeciti Sulle strade ci sono migliaia di Carabinieri onesti che
fanno il loro dovere con grande sacrificio per dare a questo paese un
accettabile livello di democrazie e giustizia. Non si deluda, la
speranza. I Carabinieri vanno tutelati avendo il coraggio di colpire
anche chi, soprattutto nella stanza dei bottoni, ha giocato per
interessi personali di lucro o carriera sulla loro pelle.